Il tram Novembre 19, 2009
Con il papy abbiamo preso la macchina rossa e siamo andati a Milano da una dottoressa simpatica che mi guardava negli occhi con una luce e mi faceva leggere le figure sul tabellone. Ha detto che sono brava e che va tutto bene.
Quando siamo usciti il papy mi ha portato ai giardinetti dove c’era lo scivolo, l’altalena, il castello e tante foglie dell’autunno. Poi abbiamo fatto una passeggiata e ho visto il tram! IL TRAM!
Allora il Papy mi ha portata a vederlo da vicino vicino. Abbiamo aspettato vicino alle rotaie ed è arrivato un tram tutto blu che si è fermato proprio davanti a noi e ha aperto le porte! Siamo saliti e ci siamo seduti sulla panca di legno.
Il tram era tutto di legno e faceva “dleng! dleng!”. Non sembrava molto nuovo. Il papy mi ha anche detto che c’era scritto che era vietato sputare e infatti nessuno sputava. C’era tanta gente e io mi sono messa in piedi sulle gambe del papy e mi sono appesa alle maniglie come facevano loro.
Poi siamo scesi dal tram blu e abbiamo preso un tram tutto arancione! Ogni volta che il tram si fermava un po’ di gente scendeva e, quando siamo rimasti soli, siamo scesi anche noi. Abbiamo fatto merenda su una panchina, poi abbiamo perso un altro tram arancione e siamo tornati ai giardinetti facendo un giro lungo lungo. Io intanto mi mangiavo i crackers seduta sulla panca del tram, guardavo il tram e le macchine e i signori che erano sul tram mi salutavano.
Papà dice che abbiamo girato mezza Milano, io ero stanca e quando siamo saliti sulla macchina rossa mi sono messa a dormire.
Bello però il tram!