Storie su Chiara

La storia di una marmocchia raccontata da mamma e papà

 

Lo gnometto del bosco Giugno 19, 2008

Filed under: Sono nata — Rudi @ 8:26 am

Il Papy ha scritto per me questa fiaba:

Lo gnometto del bosco

C’era una volta un piccolo gnometto del bosco che viveva in una casa fatta a forma di fungo accanto ad un bel fiorellino.
Lo gnometto usciva tutte le mattine all’alba e, passeggiando nel bosco, si procacciava il cibo: fragoline, ghiande, mirtilli, castagne, lamponi ed altre leccornie, poi raccoglieva la rugiada dalle foglie per dissetarsi.

Nel suo giro mattutino lo gnometto salutava i suoi amichetti. Buongiorno Fiorellino! Buongiorno Funghetto! Buongiorno Scoiattolino! Buongiorno Ranocchia! Buongiorno Lombrico! Buongiorno Uccellino! Buongiorno Coniglietto!

Il coniglietto era un grande amico dello gnometto, la mattina andava nella radura a mangiare l’erba fresca di rugiada e quando incontrava lo gnometto gli raccontava di fantastiche avventure. Tutti sapevano che il coniglietto raccontava un po’ di balle e lo avevano soprannominato “coniglietto cacciaballe”. Ad esempio diceva di saper saltare fino a dieci metri di altezza ma nessuno gli credeva, tranne lo gnometto al quale tutti dicevano “ma non è possibile che il tuo amico coniglietto salti così in alto, lo sanno tutti che racconta balle!”. Lo gnometto però non si convinceva.

Una mattina lo gnometto si alzò prima del solito ed uscì dal suo funghetto fischiettando con un piccolo fagotto in spalla. Attraversando la radura incontrò il suo amico coniglietto che mangiava l’erba. Il coniglietto gli disse “Ciao Gnometto, dove vai così presto questa mattina?” “Ciao Coniglietto, vado a scegliermi una famiglia.” “Buona fortuna allora, e torna a trovarmi ogni tanto!”.

Lo gnometto si incamminò attraversò la radura e raggiunse una casa al limite del bosco, entrò infilandosi sotto alla porta e, silenzioso, andò ad appisolarsi in una piccola culla che era stata preparata per accoglierlo.

E’ così che lo gnometto del bosco prese il nome di Chiara Stenella.

Ancora oggi Chiara Stenella crede che il suo amico coniglietto sappia saltare fino a dieci metri di altezza.